AGOASPIRATO TIROIDEO MICRO-ISTOLOGICO CON MATRICE
L’agoaspirato tiroideo micro-istologico con matrice è un’innovativa procedura consente una maggior diagnosticità rispetto all’agoaspirato tiroideo tradizionale. Indubbiamente riduce il numero di inadaguati (TIR1) ma soprattutto consente al paziente, nel caso siano necessari ulteriori approfondimenti diagnostici, di non dover essere sottoposto nuovamente ad una nuova procedura aspirativa che, seppur non troppo dolorosa se eseguita da mani esperte, è pur sempre una procedura poco gradita al paziente.
Con questo articolo cerchiamo di spiegare esattamente di cosa si tratta.
AGOASPIRATO TRADIZIONALE
Innanzitutto definiamo cosè l’agoaspirato tiroideo, in inglese: Fine Needle Aspiration (FNA): si tratta di una metodica minimamente invasiva che consente, nella maggior parte dei casi, una diagnosi precisa sulla natura dei noduli della tiroide. Il fine dell’agoaspirato tiroideo consiste nel prelevare da un nodulo tiroideo alcune cellule (tireociti) (per conoscere la varie metodologie di prelievo vi invitiamo a leggere l’apposito articolo) che poi verranno analizzate per capire se una lesione è benigna o maligna.
Una volta effettuato il prelievo si passa all’allestimento del materiale.
Lo striscio diretto su vetrino rappresenta la tecnica più antica e diffusa di allestimento. E’ poco costosa, ma può comportare la perdita di parte di materiale, può essere soggetta ad imperfezioni durante l’allestimento e, soprattutto nel caso di prelievi ematici, la presenza di sangue può “nascondere” alcune cellule tiroidee rendendo più difficile una coretta diagnosi e/o aumentando il numero di referti inadeguati (TIR1). Il che comporta per il paziente la ripetizione dell’agoaspirato.
Invece, con una metodica più recente (Thin Prep su strato sottile) il prelievo può essere inserito non sui vetrini ma direttamente in un contenitore con soluzione a base di metanolo, quindi viene centrifugato, emolizzato e trasferito su strato sottile da parte di un sistema automatizzato. Quest’ultima metodica riduce gli errori legati all’allestimento dei vetrini, elimina l’interferenza del sangue, ma è più costosa e soprattutto non consente di valutare appieno l’architettura cellulare (parametro molto importante per la diagnosi finale) e le caratteristiche della colloide.
In entrambi i casi, il risultato ottenuto è un esame citologico tradizionale.
AGOASPIRATO MICRO-ISTOLOGICO CON MATRICE
Con l’agoaspirato tiroideo micro-istologico, invece, tutto il materiale prelevato viene inserito in una speciale matrice sintetica progettatta ad hoc (CytoMatrix). Questa matrice ha come caratteristiche intrinseche la proprietà di captare e conservare all’interno della sua struttura tridimensionale tutto il materiale biologico prelevato (cellule e micro-macro aggregati cellulari tiroidei) senza che via sia praticamente alcuna perdita di materiale che può essere prezioso per la diagnosi finale. Questa metodica, quindi, consente al patologo di analizzare non solamente tutto il materiale prelevato, ma anche di valutarne la sua intera struttura tridimensionale, cosa impossibile con i vetrini strisciati e ancor meno con lo strato sottile.
Quello che si ottiene, pertanto, può essere definito quasi un esame “micro-istologico”, non un classico esame citologico, ma con il vantaggio di aver eseguito un semplice agoaspirato, con un comune ago sottile (e non una biopsia, Core Needle Biopsy, CNB, che necessitando di aghi più grossi è una procedura molto più invasiva e cruenta).
La matrice, quindi, viene poi inserita in una provetta in formalina e successivamente inclusa in paraffina. Non si tratta, tuttavia, della classica tecnica del cell-block in quanto il materiale da analizzare viene preventivamente inserito in una speciale matrice che consente di conservare i dettagli citomorfologici reali delle cellule prelevate.
In ogni modo, con questa metodica è possibile conservare il materiale proveniente da un agoaspirato tiroideo su cui sarà poi possibile effettuare varie indagini diagnostiche: quelle routinarie (Ematossilina-Eosina, EE) e/o quelle più avanzate: immunoistochimica (galectina-3, CD56, HBME-1, citocheratina 19) o biologia molecolare (ad esempio BRAF).
Gli aspetti particolarmente innovativi dell’agoaspirato micro-istologico con matrice, quindi possono essere così riassunti:
- Allestimento semplice e assenza di manipolazione del campione tra il prelievo e l’osservazione.
- Nessuna strumentazione/operatore/tempo aggiuntivo richiesto rispetto all’agoapsirato tradizionale.
- Quasi nessuna perdita del materiale prelevato (con conseguente riduzione della percentuale di inadaguati TIR1 ed aumento della diagnosticità; il paziente non deve ripetere l’agoaspirato).
- Assenza di sangue ed emazie che possono nascondere le cellule tiroidee da analizzare (con conseguente riduzione della percentuale di inadaguati TIR1 ed aumento della diagnosticità; il paziente non deve ripetere l’agoaspirato).
- Possibilità, per il patologo di valutare l’aspetto architetturale del materiale prelevato (con conseguente aumento della diagnosticità).
- Possibilità, in casi particolari, di eseguire indagini aggiuntive come colorazioni speciali o immunoistochimica, senza che il paziente debba risottoporsi ad un nuovo agoaspirato.
- Ottima resa qualitativa nell’estrazione di DNA/RNA con possibilità, nel caso di noduli indeterminati (TIR3) di eseguire indagini di genetica molecolare per BRAF, senza dover ripetere un nuovo agoaspirato.
In conclusione, l’innovazione dell’agoaspirato tiroideo micro-istologico con matrice (CytoMatrix) consente al medico prelevatore di gestire in maniera razionale il materiale biologico a disposizione (specie se non particolarmente abbondante) e al laboratorio di analizzarlo in modo ottimale. Ma i vantaggi maggiori sono indubbiamente quelli per il paziente:
- la (quasi) certezza di non avere un inadeguato TIR1 e di poter avere una diagnosi finale.
- di non dover ripetere l’agoaspirato nel caso siano necessarie indagini aggiuntive di immunoistochimica, la genetica molecolare BRAF o per la genetica molcolare Thyroseq.
Quindi, al paziente che deve eseguire un agoaspirato tiroideo, si consiglia l’agoaspirato tiroideo micro-istologico con matrice: meno inadaguati, maggiore diagnosticità, meno buchi..
Prenota un agoaspirato tiroideo micro-istologico.
Dott. Massimiliano Andrioli
Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio
Centro EndocrinologiaOggi, Roma
viale Somalia 33A, Roma
tel/fax 0686391386
cell 3337831426
Studio EndocrinologiaOggi, Lecce
via Ruffano 4, Casarano (Lecce)
tel/fax 0686391386
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