APR
2019
La temozolomide è un trattamento farmacologico che può essere utilizzato nei casi di carcinomi ipofisari o i tumori ipofisari aggressivi che non rispondono ai trattamenti standard con la chirurgia, la farmacologia o la radioterapia.
Il farmaco è un agente alchilante di seconda generazione, ma un enzima riparatore del DNA endogeno, l’enzima MGMT (6metil-lguanina-DNA metiltransferasi) presente vari tipi cellule, è in grado di rimuovere il gruppo metilico e quindi, potenzialmente, di contrastare l’effetto ...
Il trattamento di base degli adenomi prolattino-secernenti (prolattinomi) è costituito dai domapino-agonisti (o dopaminergici), in particolar modo dalla cabergolina (Dostinex).
La risposta terapeutica dei prolattinomi alla cabergolina è maggiore rispetto a quella di altri dopaminergici (come ad esempio la bromocriptina, nome commerciale Parlodel), sia nei micro-prolattinomi che nei macro-prolattinomi ma anche nelle iperprolattinemie non causate da tumori ipofisari.
La cabergolina, infatti, è in grado di indurre la normalizzazione dei valori di ...
Il pegvisomant è un antagonista recettoriale dell’ormone della crescita (GH) ed è utilizzato nel trattamento dell’acromegalia. Con il nome commerciale di Somavert, viene somministrato per via sottocutanea quando l’adenoma GH-secernente che causa l’acromegalia, non è controllato con la chirurgia o con la tradizionale terapia medica di primo livello (analoghi della somatostatina).
Il farmaco, in sostanza, è un analogo “pegilato” dell’ormone della crescita e pertanto si lega ai recettore dello stesso, ...
Gli adenomi ipofisari, sono stati recentemente rinominati Tumori Ipofisari Neuro Endocrini o PitNET (Pituitary Neuro Endocrine Tumors).
Tali formazioni, comuni patologia che originano dall’ipofisi anteriore (adenoipofisi), storicamente, sono state considerate delle patologie benigne e, conseguentemente, trattate come semplici patologie endocrina. Tuttavia, gli adenomi ipofisari sono neoplasie complesse ed eterogenee che possono presentare molteplici manifestazioni cliniche con attività proliferativa ed invasività variabili.
Alcuni sono piccole lesioni, spesso stabili nel tempo e clinicamente insignificanti. Altri sono ...
La risonanza magnetica (RMN o MRI) è la metodica di riferimento per lo studio della regione ipotalamo-ipofisaria e, a meno di importanti controindicazioni alla stessa, dovrebbe essere sempre eseguita nei casi con sospetta patologia dell’ipofisi. Ne consegue che metodiche come la radiografia (RX) del cranio o la TAC sono da considerarsi obsolete. La TAC, in alcuni casi, può essere utile per verificare il rapporto delle lesioni ipofisarie con le ...
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Il cateterismo dei seni petrosi inferiori (IPSS) è una procedura di neuroradiologia interventistica. Questa procedura permette la misura diretta della secrezione di un ormone ipofisario ed è principalmente impiegata nella diagnosi differenziale tra le forme di Cushing ACTH-dipendenti.
La sindrome di Cushing endogena è una patologia che può avere diverse cause. Si distinguono, infatti, forme di Cushing ACTH-dipendenti e ACTH-indipendenti.
La causa più frequente di ...
Il TSH-oma è un adenoma ipofisario secernente TSH derivante dalle cellule tireotrope dell’adenoipofisi.
Gli adenomi ipofisari possono essere classificati in base alle dimensioni, all’estensione, all’infiltrazione delle strutture adiacenti e alla capacità di sintetizzare e secernere ormoni. Attualmente sono stati rinominati PitNet.
Per quanto riguarda le dimensioni, gli adenomi con diametro <1 cm vengono definiti microadenomi, mentre quelli con diametro ...
Continua →Il carcinoma ipofisiario è un tumore che insorge dalle cellule della regione anteriore dell’ipofisi (adenoipofisi) e che, per definizione, si associa a metastasi cerebrospinali o sistemiche.
Si tratta di una neoplasia molto rara che colpisce gli adulti, senza predilezione di sesso. In più del 75% le neoplasie sono ormono-secernenti. In ordine decrescente di frequenza gli ormoni prodotti sono: PRL (prolattinomi), ACTH ( Continua →
Gli adenomi secernenti prolattina (prolattinomi) rappresentano una delle cause di iperprolattinemia.
Tutti gli adenomi dell’ipofisi (e quindi anche i prolattinomi) vengono classicamente distinti in base alle dimensioni in microadenomi (se inferiori ad 1 cm) e macroadenomi (se maggiori di 1 cm).
Solitamente i microadenomi sono di più frequente riscontro nelle donne, mentre i macroadenomi si riscontrano con ugual frequenza nei due sessi. Tale differenza ...
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